Bielorussia | 17a settimana delle proteste (30 novembre – 6 dicembre)

Anche quelli che lo difendono ridono di Lukashenko

8 dicembre 2020 | BYHelp-Mediagroup
Source: Voice of Belarus. Cover photos: Taken from the video.

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Le fughe di notizie dalle telecamere delle forze dell’ordine indicano che anche chi è chiamato a proteggerlo sta ridendo di Lukashenko. Allo stesso tempo, Lukashenko sta cercando senza successo di spaventare il Cremlino che la NATO è al confine con la Bielorussia e vuole inglobare il paese. Il dittatore cerca di intimidire il più possibile il suo popolo: durante la Marcia dei pensionati avvengono arresti, contro le persone viene spruzzato il gas lacrimogeni, anche i sacerdoti vengono arrestati per la loro opinione. I bielorussi però escono ancora e ancora. La protesta assume forme completamente diverse: dalla pubblicazione dei video di protesta sui social alle marce nei quartieri che si svolgono non solo la domenica, ma anche in altri giorni della settimana. «Io esco» – le parole del defunto Raman Bandarenka sono diventate un altro simbolo della lotta dei bielorussi per il loro futuro.

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