Belarus Daily | 24 mar

Il Consiglio per i diritti umani dell’ONU ha adottato una risoluzione sulla Bielorussia; una nuova piattaforma internazionale ha iniziato a raccogliere i fatti sulle torture in Bielorussia; alla vigilia della Giornata della libertà si sono svolte altre perquisizioni, interrogatori e arresti; gli avvocati che difendono gli imputati «politici» vengono privati delle licenze

24 marzo 2021 | Voice of Belarus
«Giornata della libertà 2021» Autore: Vladimir Tsesler.
Source: t.me/gazetaby

Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite adotta una risoluzione sulla Bielorussia

Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite creerà un dipartimento che raccoglierà le prove dell’uso di tortura e forza eccessiva da parte delle autorità bielorusse durante la dispersione delle proteste. Sarà un team internazionale di circa 20 investigatori e altro personale, per il quale l’ONU ha stanziato 2,5 milioni di dollari.

Questo passo è previsto dalla nuova risoluzione del Consiglio per i diritti umani dell’ONU, adottata oggi dai venti Stati membri su iniziativa dell’UE. L’Alto Commissario dell’ONU per i diritti umani Michelle Bachelet ha chiesto a Minsk di liberare le persone arrestate illegalmente durante le proteste e di indagare su circa 2.000 denunce di tortura e maltrattamenti durante la detenzione.

Il Ministero degli Esteri bielorusso ha definito odiosa la risoluzione delle Nazioni Unite.

Source: twitter.com/UN Human Rights Council

Una piattaforma internazionale ha iniziato a raccogliere fatti sulle torture che possono costituire la base di procedimenti penali

Gli Stati Uniti, la Germania e altri 17 Paesi hanno annunciato la creazione della Piattaforma internazionale di responsabilità per la Bielorussia (IAPB) per raccogliere le prove di violazioni quotidiane dei diritti umani in Bielorussia. Lo scopo dell’iniziativa è di portare i colpevoli alla giustizia.

La piattaforma indipendente sarà guidata dall’Istituto danese contro la tortura (DIGNITY), dal Centro bielorusso per i diritti umani «Viasna» e dall’organizzazione internazionale per i diritti umani «Redress». La nuova piattaforma sarà responsabile di «raccolta, controllo e conservazione delle informazioni, documentazione e prove di gravi violazioni» commesse prima e dopo le elezioni presidenziali del 2020 in Bielorussia.

Il materiale raccolto dall’IAPB sarà condiviso con gli investigatori dell’ONU non appena il loro dipartimento sarà operativo e sarà anche usato nelle indagini e nei procedimenti penali indipendenti a livello nazionale, regionale e internazionale, ha affermato il Dipartimento di Stato.

Alla vigilia della Giornata della libertà si sono svolte altre perquisizioni, interrogatori e arresti

La mattina della vigilia della Giornata della libertà è iniziata con una serie di perquisizioni di blogger, attivisti e persone già arrestate dopo gli eventi di agosto.

Il capo dell’organizzazione per i diritti umani «Comitato bielorusso Helsinki» Aleh Hulak è stato convocato per un interrogatorio presso il Comitato investigativo, come testimone in un procedimento penale. Anche Barys Haretski, vicepresidente dell’Associazione bielorussa dei giornalisti, ha assistito all’interrogatorio in qualità di testimone.

A Navapolatsk, sono stati arrestati i partecipanti allo sciopero dell’azienda Naftan, che sono apparsi in un video a sostegno di «Golos» (piattaforma per la votazione online). Anche gli amministratori di uno dei canali Telegram sono stati arrestati.

Una bandiera bianco-rosso-bianca è stata appesa all’edificio principale dell’Università statale bielorussa, che si affaccia su Piazza dell’Indipendenza a Minsk. Immediatamente, l’uscita per gli studenti è stata chiusa, la polizia antisommossa è arrivata all’università.
Source: TUT.BY

Nella Giornata della libertà potrebbero esserci delle provocazioni

L’iniziativa BYPOL e un ex funzionario delle forze dell’ordine Ihar Makar hanno dichiarato di avere informazioni su provocazioni pianificate dalle autorità per il 25 marzo, durante la celebrazione della Giornata della libertà.

Secondo BYPOL, il Comitato per la sicurezza dello Stato si sta preparando a commettere un atto terroristico in uno degli edifici della polizia.

Oggi, sono state viste le macchine dei genieri vicino agli edifici delle forze dell’ordine e sono state adottate ulteriori misure di sicurezza in tutti i dipartimenti di polizia: il Ministero dell’Interno protegge i suoi edifici dal KGB? È interessante notare che in precedenza la polizia bielorussa aveva annunciato delle provocazioni, ma da parte dei manifestanti.

Il Ministero della Giustizia ha revocato le licenze a diversi avvocati che hanno patrocinato «cause politiche»

La Commissione di qualificazione su questioni di patrocinio ha ritirato le licenze di 9 avvocati. In precedenza, altri sei avvocati avevano già perso la licenza. Tutti gli avvocati attualmente rimasti senza licenza erano impegnati nella difesa dei diritti legali e degli interessi di imputati per articoli «politici».

Durante la 46° sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, l’Alto Commissario dell’ONU ha parlato anche delle pressioni sugli avvocati bielorussi coinvolti in cause politiche.

Tra gli avvocati privati di licenza risulta anche Siarhei Zikratski, che per molti anni ha rappresentato gli interessi dei giornalisti.
Source: TUT.BY

La traduttrice è stata condannata alla libertà vigilata per uno schiaffo a un giornalista di un canale televisivo statale

Il tribunale ha condannato la traduttrice Volha Kalatskaya, che a novembre ha dato uno schiaffo a un conduttore della TV statale, Ryhor Azaronak. Nonostante la riconciliazione delle parti, Volha è stata dichiarata colpevole e ha ricevuto due anni di libertà vigilata. La traduttrice è stata rilasciata subito dopo il processo.

Source: TUT.BY

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