A Minsk è stato arrestato il rianimatore Andrei Vitushko e sua moglie

Kristina è diabetica ed è possibile che non si sia portata dietro  i farmaci necessari 

11 agosto 2020, 14:16 | Nadezhda Kalinina, TUT.BY
La foto presa dalla pagina Facebook di Kristina Vitushko.
Source: TUT.BY

La sera del 10 agosto vicino al dipartimento della polizia del distretto Tsentralnyj sono stati arrestati il rianimatore pediatrico Andrei Vitushko e l’analista Kristina Vitushko. Cercavano il loro figlio minorenne che poco prima era stato portato via, probabilmente dalla polizia antisommossa, sotto gli occhi della madre. Può darsi che Kristina Vitushko non abbia con sé farmaci di importanza vitale in quantità sufficiente.

L’arresto è stato segnalato da Yuri Sidun, il fratello di Kristina, che per puro caso non si è trovato in compagnia di persone costrette a passare la notte nella prigione di Okrestina.

Miron Vitushko, il ragazzo di 16 anni, ha raccontato di essere stato arrestato insieme ai suoi amici mentre attraversavano la strada vicino a via Chervukova, 2. Era con sua madre, Kristina Vitushko. Quando il furgone della polizia si è fermato vicino a loro e i rappresentanti delle forza dell’ordine ne sono scesi, i ragazzi si sono dati a correre in direzioni diverse.

«Correvo con la mia ragazza, mia madre correva più lontano. Ho fatto in modo che la ragazza potesse fuggire ma in quel momento sono stato arrestato», – ricorda Miron. Lui ed alcuni altri ragazzi sono stati caricati sul furgone della polizia, sono stati portati da qualche parte e, successivamente, caricati in un cellulare della polizia, che li ha condotti in una direzione a loro sconosciuta.

«Non sapevo dove mi trovassi perché gli arrestati dovevano appoggiare la testa per terra. Siamo stati picchiati con manganelli (Miron dice che durante il tragitto sono stati picchiati più volte – N.d.R.), poi portati alla sala da ginnastica e buttati a faccia in giù per terra. Ho capito che era il dipartimento della polizia, oppure un reparto militare di truppe interne».

Mentre si avviavano al dipartimento della polizia gli sono stati tolti i telefoni, perciò non ha potuto informare i genitori dove si trovasse.

Nel frattempo Kristina Vitushko è andata al dipartimento della polizia Tsentralnyj per trovare il figlio.

«Kristina sapeva che Miron poteva essere là. Non sono riuscito ad arrivarci (nella città c’erano le proteste – N.d.R.). Andrei lavora vicino. Come ho capito, era riuscito a liberarsi dal lavoro e ci è arrivato», – dice Yuri Sidun.

L’ultima volta ha parlato con la sorella  alle 22.20 circa, da lì non è più riuscito a contattarla. Ciò che è successo dopo Yuri l’ha saputo dai testimoni degli eventi. L’amica di Miron ed i suoi genitori, che sono stati rilasciati la notte stessa, sono stati arrestati con i Vitushko vicino al dipartimento della polizia Tsentralnyj. Hanno raccontato ai loro parenti che al dipartimento della polizia erano arrivati due cellulari della polizia e avevano portato la gente nella prigione di Okrestina. Secondo i testimoni, la notte, mentre li stavano rilasciando, Kristina e Andrei Vitushko erano ancora in prigione. Vi si trovavano anche  Alesya Chernyavskaya, arrestata nello stesso luogo, e alcune altre persone.

Miron è stato portato via dalla nonna verso le 2 di notte dal dipartimento distrettuale della polizia Frunzenskij. Non sono riusciti a contattare i suoi genitori. 

Il fratello di Kristina dice che ha concluso un contratto con l’avvocato che rappresenterà gli interessi della coppia. Per ora non sanno dove e quando sarà il processo. In questo momento la famiglia si preoccupa di inviare a Kristina i farmaci di cui ha bisogno. La donna soffre di diabete mellito, perciò ha bisogno delle iniezioni di insulina. Non si sa se Kristina abbia portato con sé abbastanza medicine. Potrebbero essere rimaste in macchina vicino al luogo dell’arresto. 

«Non sappiamo in che modo inviarle i farmaci. La notte ci hanno detto che non gli lasciano portare niente prima del processo, ma pensiamo comunque di andarci [nella prigione di Okrestina]», – dice Yuri Sidun.